"Noi vogliamo che la società sia costituita allo scopo di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo benessere possibile, il massimo possibile sviluppo morale e materiale; noi vogliamo per tutti pane, libertà, amore, scienza." (E. Malatesta)

Mozioni e documenti della Federazione Anarchica Italiana


Mozioni approvate Convegno della F.A.I. a Livorno, 11 Marzo 2023


LA FEDERAZIONE ANARCHICA ITALIANA: NELLE LOTTE, PER LA RIVOLUZIONE SOCIALE

Di fronte agli attuali tentativi di mistificazione e criminalizzazione del movimento anarchico, ribadiamo cos'è e cosa fa la Federazione Anarchica Italiana - FAI.
La FAI è stata costituita nel settembre del 1945 dal Congresso di Carrara, da militanti molt* delle quali avevano partecipato alla lotta contro il fascismo fin dalla sua nascita, alla rivoluzione in Spagna nel 1936-39 e alla Resistenza partigiana nel 1943-45, e che furono costrett* all'esilio, alla prigione, alla clandestinità o al confino dalla dittatura fascista. Sul modello della precedente Unione Anarchica Italiana fondata nel 1920, la FAI è basata sul Programma Anarchico e sul proprio Patto Associativo, documenti che si trovano nei nostri siti web; edita il settimanale Umanità Nova, che è il più antico giornale politico italiano tra quelli che escono attualmente in formato sia online sia cartaceo, essendo stato fondato nel 1920.
La nostra attività si dispiega a livello locale, nazionale e internazionale. Operiamo a quest'ultimo livello attraverso l'Internazionale di Federazioni Anarchiche (IFA) a cui aderiamo e che abbiamo contribuito a fondare nel 1968, convint* che la solidarietà' internazionalista contro tutte le frontiere sia uno dei nostri primi valori da mettere in pratica quotidianamente.
In questa fase drammatica della situazione sociale a livello nazionale e internazionale rifiutiamo ogni forma di criminalizzazione del dissenso, e ci impegniamo nelle strade, nei quartieri e nei luoghi di lavoro. Siamo nei movimenti che si battono contro la guerra, la produzione e il traffico di armi, le basi militari e le missioni militari all'estero. Siamo nelle lotte del sindacalismo autogestionario e conflittuale contro l'economia di guerra e la macelleria sociale. Sosteniamo le lotte anti-carcerarie. Partecipiamo alle lotte contro la devastazione ambientale e le grandi opere. Siamo nei movimenti contro patriarcato e omolesbotransfobia, contro xenofobia e razzismo, per la solidarietà a tutte e tutti coloro che emigrano. Portiamo in questi movimenti la prospettiva della trasformazione sociale libertaria.
Oltre che nelle lotte, siamo attiv* nella produzione editoriale per la diffusione di una cultura libertaria, e nelle pratiche di mutuo appoggio quali casse e iniziative di solidarietà a favore dei e delle più deboli, nelle esperienze autogestionarie e di autoproduzione.
La FAI adotta un modello organizzativo di "sintesi". Ossia, riconosce una pluralità di posizioni al proprio interno, nell'ambito del Programma Anarchico, che confluisce poi in un consenso operativo sulle pratiche politiche. Nella nostra prassi organizzativa, in nessun caso una maggioranza può imporre la propria linea a una eventuale minoranza, dal momento che le decisioni vincolano solo chi liberamente le assume come proprie. La nostra organizzazione è formale, basata su individualità e gruppi che hanno sedi ed attività aperte e si che si federano dal basso, a livello prima locale, poi nazionale, poi internazionale. Tutti i mandati sono tecnici e revocabili in ogni momento. Chi ricopre incarichi nelle strutture della Federazione risponde all'assemblea come garanzia di orizzontalità e uguaglianza di tutt* all'interno dell'organizzazione. Non esiste una dirigenza politica e nessuno riceve compensi per la propria attività militante.
Siamo convint* che un'organizzazione con regole chiare, precise e condivise, lungi dal limitare la libertà, sia invece la garanzia dell'eguale accesso di tutt* ai processi decisionali e il migliore antidoto alla formazione di pratiche autoritarie e dirigenze carismatiche. Questo contraddice tutte le vulgate che equiparano l'anarchia al caos e alla mancanza di organizzazione. Pensiamo al contrario che in assenza di un'organizzazione realmente libertaria non si sa chi decide, e chi ha più tempo, abilità, notorietà e mezzi può di fatto decidere per altr*. Prefigurando i modelli organizzativi della società che auspichiamo, la pratica dell'organizzazione anarchica è un metodo che serve ad attuare relazioni sociali libertarie nei movimenti come nella vita personale.
Non siamo e non vogliano essere una avanguardia che pretenda di guidare le pratiche dell'emancipazione sociale, convint*che la trasformazione della società sarà opera delle classi oppresse e sfruttate. L'azione degli oppress* per la trasformazione sociale sarà tanto più efficace quanto più si muoverà al di fuori e contro le istituzioni e la collaborazione di classe. L'insurrezione si basa sull'azione autonoma delle classi oppresse. La rivoluzione sociale e libertaria che auspichiamo sarà loro opera.
Rifacendoci all'anarchismo sociale, comunista e organizzatore, che evidenzia l'importanza della coerenza dei mezzi e dei fini, siamo per un'organizzazione sociale priva di gerarchia e di violenza e per l'applicazione di metodi di lotta coerenti con questa proposta. Allo stesso tempo, dal nostro punto di vista è eticamente legittimo che chi è sfruttat* e oppress* usi se necessario la forza per difendersi dalla violenza di Stato e padroni. Il terrorismo e la violenza indiscriminata sono appannaggio dagli eserciti, dei governi e di chi aspira ad andarci, sotto forma di guerra, tortura e repressione.
Non saranno le calunnie che la politica e la stampa stanno riversando sull'anarchismo a fermare la nostra determinazione a creare una nuova società basata su eguaglianza, libertà e solidarietà universali.

Federazione Anarchica Italiana – FAI

https://federazioneanarchica.org/home.html
https://umanitanova.org/

Livorno, Convegno dell'11 Marzo 2023


CONTRO IL GOVERNO FASCISTA, CONTRO IL 41BIS, CONTRO LA CRIMINALIZZAZIONE DELLE LOTTE

I fascisti al governo attaccano con violenza ogni forma di opposizione sociale e ogni ambito della vita, entrando a gamba tesa nella scuola, nella cultura, attaccando la libertà delle soggettività non conformi e delle donne, estendendo la guerra ai migranti e alle ONG, condannando alla povertà le fasce sociali più deboli, aumentando l'impegno militare dell'Italia sui vari fronti e imponendo una sempre più estesa militarizzazione dei territori.
Leggi repressive contro le ONG; decreto "Cutro" su CPR frontiere e protezione umanitaria; provvedimenti contro il movimento delle feste libere e delle occupazioni; attacco alle pensioni e alle già fragili forme di sostegno al reddito: queste le principali misure adottate da questo governo in una quotidianità fatta di morti sul lavoro, sfruttamento ed oppressione. E già si profilano all'orizzonte la ripenalizzazione del reato di "atti osceni in luogo pubblico", il riconoscimento dello stato giuridico dell'embrione e il reato di "terrorismo di piazza".
In questo contesto i fascisti al governo non possono permettersi che qualcuno possa mettere in discussione il sistema carcerario, "discarica sociale" e strumento di repressione. Il carcere è un'istituzione totale, prodotto di una società basata sul dominio e sullo sfruttamento, una delle tante facce della violenza degli stati. Alfredo Cospito è stato di fatto condannato a morte perchè, con il suo sciopero della fame, ha reso visibile la tortura del 41 bis, uno dei più brutali strumenti istituzionali della violenza carceraria.
La Federazione Anarchica Italiana denuncia la grave persecuzione nei confronti di Alfredo Cospito e l'accanimento con cui la Corte di Cassazione ha confermato nei suoi confronti il regime carcerario del 41 bis. Siamo solidali con chi negli ultimi mesi è stato represso per aver manifestato contro il 41 bis e l'ergastolo ostativo. Anche semplici iniziative di piazza vengono ormai trattate come atti terroristici. Siamo di fronte ad una esplicita criminalizzazione del movimento anarchico: un fatto gravissimo. Parte dei media ufficiali, il governo, gli apparati dello stato, provano a dipingere gli anarchici come la principale minaccia per la società. Non trovando alcun fondamento per le proprie accuse, ripropongono il logoro stereotipo degli anarchici a metà tra ingenui utopisti e folli sanguinari. Non ci stupisce: lo stato ha paura degli anarchici, soprattutto quando sono radicati nella società e nei territori con il proprio impegno all'interno di coordinamenti, sindacati, comitati, assemblee popolari e situazioni di lotta sociale.
Il fascismo, nemico di ogni libertà, ha sempre cercato di distruggere il movimento anarchico. Il movimento anarchico ha sempre mantenuto un chiaro impegno antimilitarista e internazionalista, per la pace tra gli oppressi, contro le guerre degli stati. Un impegno che conferma anche oggi, mentre si apre il baratro della guerra in Europa, facendo la sua parte negli scioperi, nelle manifestazioni, nelle assemblee e nelle tante iniziative contro la guerra. Non è un caso che questo governo, che ha deciso di condurre fino in fondo la stretta autoritaria e la politica guerrafondaia dei precedenti governi, prenda di mira proprio il movimento anarchico.
Siamo di fronte ad una svolta autoritaria che si allarga su più fronti e interroga i movimenti di opposizione sociale sull'enorme difficoltà del momento e sulla necessità di raccogliere le forze per affrontarlo.
La Federazione Anarchica Italiana fa appello alle organizzazioni sociali, sindacali e politiche, ai gruppi, ai collettivi, alle associazioni e alle singole persone che si riconoscono negli ideali di libertà e giustizia sociale per costruire un ampio movimento in sostegno alla lotta di Alfredo Cospito contro il 41 bis, per respingere ogni tentativo di criminalizzazione e repressione del movimento anarchico, dei movimenti di lotta e del dissenso in genere. Un movimento che auspichiamo sappia coniugare la lotta contro il carcere con quelle contro la guerra, le frontiere, il militarismo, lo sfruttamento dei corpi e dei territori.

Federazione Anarchica Italiana

Livorno, Convegno dell'11 Marzo 2023

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