"Noi vogliamo che la società sia costituita allo scopo di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo benessere possibile, il massimo possibile sviluppo morale e materiale; noi vogliamo per tutti pane, libertà, amore, scienza." (E. Malatesta)

Comunicato diffuso dalla Commissione di Corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana


CONTRO IL TAV, PER LA VITA, LA LIBERTÀ, IL FUTURO DI TUTTE/I

Esprimiamo tutto il nostro sostegno alla lotta delle popolazioni che in Val di Susa, a Torino e nella cintura continuano a opporsi ai progetti di devastazione ambientale legati alla realizzazione del TAV. Il TAV – Treno ad alta velocità – è un'opera inutile che produce inquinamento del suolo, rumore insopportabile, perdita di fonti idriche, distruzione irreversibile dell'ambiente, montagne di amianto perforate, case abbattute, città spezzate in due da muraglioni, morti sul lavoro nei cantieri. Per realizzare il TAV si vorrebbe bruciare una montagna di soldi pubblici sottratti al trasporto pubblico, alla scuola, alla sanità e ai servizi essenziali. Per giustificare tutto questo, i poteri forti e la classe dirigente di centrodestra e centrosinistra hanno martellato per anni l'opinione pubblica esaltando un modello di sviluppo basato sulla velocità del trasporto delle merci.
In realtà si tratta di un'aberrazione inutile e controproducente. Una linea che collega Torino alla Francia c'è già ma è ampiamente sottoutilizzata: ogni giorno ci passano 78 treni quando ne potrebbero passare 210 prima che la linea si saturi. Per non parlare delle numerose infrastrutture utilizzate ben al di sotto delle loro potenzialità.
I comitati popolari che si oppongono al TAV non sono composti da miopi nemici del progresso; al contrario, si tratta di donne e uomini che non vogliono mortificare il territorio in cui vivono; donne e uomini che pretendono il miglioramento di servizi utili alla collettività e non agli interessi delle multinazionali e della distribuzione globalizzata; donne e uomini che alla frenetica velocità del consumismo preferiscono un'economia rispettosa dell'ambiente e dei bisogni umani.
Da anarchici, continueremo a supportare – così come dal primo momento – le lotte popolari contro il TAV, incoraggiandone gli elementi di autonomia, autogestione e indipendenza che hanno contribuito al loro radicamento e alla loro efficacia.

Commissione di Corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana – FAI

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19/01/2009

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